Webinar: il Potere Personale
Cos’è realmente il potere? Quali sono le sue funzioni? E’ davvero così pericoloso? Un webinar formativo di 3 ore per rispondere comprenderne i meccanismi consci e inconsci, per rispondere a domande fondamentali, perchè… se tu non usi il tuo potere, sarà qualcun altro ad usarlo e ciò che accadrà potrebbe anche non piacerti. Domenica 9 febbraio 2024 dalle h.10 alle h.13 su piattaforma Zoom Contributo economico: €.80,00
Live gratuita su YouTube
Vediamo come il nostro inconscio registra ogni messaggio, anche involontario, ogni emozione, ogni esperienza. Live gratuita: giovedì 9 gennaio 2025 alle h.19,15 sul mio Canale YouTube: @massimoaurelionobili
Live gratuita su YouTube
L’inconscio questo sconosciuto. Cos’è l’inconscio? Come funziona? Sai che il tuo inconscio ha una potenzialità enorme? Può limitare la tua vita, ma se lo conosci e lo sai gestire, sarà per te non solo una scoperta, ma un’arma vincente.
Architetti del proprio destino
Essere proattivo vuol dire avere la capacità di reagire agli eventi in modo consapevole e responsabile non lasciandosi condizionare da meccanismi mentali o dalle circostanze ambientali esterne. Ciò vale in ogni ambito. Essere proattivi vuol dire avere la capacità di anticipare problemi, bisogni futuri e amministrarli adeguatamente. La lungimiranza e l’abilità di gestione evidenziano un individuo capace di affrontare le sfide e di superarle. Il cambiamento fa parte della vita di ognuno. Alcune persone sono propense al cambiamento altre ne hanno paura. Ma una cosa è certa: il mondo cambia senza sosta e l’unica cosa che non cambia è il Cambiamento stesso. Sei tu l’architetto del tuo destino!
La Scelta
Spesso sento persone lamentarsi della propria vita o di alcune situazioni della propria vita. Riguardano desideri che non si riescono ad ottenere o risultati che non arrivano malgrado gli sforzi profusi, o ripetizioni di schemi che tengono bloccati nei soliti contesti. Talvolta sono un mix di quanto appena elencato. Quando i risultati non giungono significa che è necessario cambiare qualcosa. Al di là di individuare COSA e COME è necessario cambiare, il primo passo da compiere è SCEGLIERE di cambiare. Voler cambiare e scegliere di farlo. Sembrerebbe scontato ma non lo è. Tutto parte sempre con una Scelta, sia essa consapevole o meno. Operare una Scelta significa iniziare ad avere potere sulla propria vita e cominciare ad esercitarlo. Se non sarai tu a scegliere la tua vita, qualcun altro lo farà per te. E ciò che viene scelto per te potrebbe anche non piacerti…. Ogni scelta è un esercizio di potere e ogni azione di potere comporta una responsabilità. La società odierna non ha insegnato alle persone ad assumersi la responsabilità delle proprie scelte, cioè della propria vita. Al contrario ha insegnato a scaricare responsabilità su altri e inoltre ha insegnato a delegare ad altri la propria vita o parti di essa. Un individuo libero non delega ad altri la propria vita, ma fa le proprie scelte, fors’anche sbagliate, e si assume la responsabilità di esse. Chi mai si potrà accusare se si mette la propria vita in mani altrui?
Passato, presente, futuro
Molte persone si affacciano al futuro con poca fiducia perché si basano sull’esperienze negative del loro passato. In questo modo però non si guarda davvero al futuro, perchè il focus, conscio o inconscio che sia, è continuamente sul passato. È come camminare in una direzione con l’intento di voler raggiungere un obiettivo, guardandosi continuamente alle spalle. Il corpo va in un senso guardando però nella direzione opposta. Facilmente si andrà a scontrarsi con qualcosa oppure non si riuscirà a mantenere la giusta direzione. Il risultato in entrambi i casi sarà la mancata realizzazione dell’obiettivo. Attenzione però: non bisogna rinnegare il proprio passato anche se fatto di sconfitte, di errori o di dolori. Il passato con tutte le esperienze fatte, piacevoli e meno piacevoli, ti ha condotto sino a qui. In esso ci sono stati momenti felici, risultati e vittorie. Non solo delusioni e sconfitte. Tutto ha concorso a farti fare esperienza. Il presente, con i suoi aspetti positivi e meno positivi, è sempre il frutto del passato. Ma il futuro, sarà il risultato di ciò che da oggi in poi tu costruirai. Il futuro sta davanti a te non dietro. Vuoi un futuro diverso e migliore del tuo passato? Migliora il tuo presente! A partire da adesso. Il passato è…. passato Il futuro è in divenire Il presente è adesso Il presente è ora solo ciò che conta!
Riprendere l’attività motoria
Ed eccoci a settembre. Con la fine delle vacanze, si tende a fare un po’ il “bilancio estetico” delle ferie appena trascorse alle quali va aggiunto il periodo di lockdown che non ha certo aiutato a mantenere una buona forma fisica. Con la ripresa si rinnovano le solite promesse di arrivare alla prossima estate più in forma. Poi durante l’anno le normali attività quotidiane ci travolgono relegando tra gli ultimi posti la nostra attività motoria. Ma forma fisica vuol dire anche salute. Di conseguenza l’obiettivo non può essere solo estetico, ma si deve coniugare in modo armonico con la salute. Un buon motivo in più per non confinare tra gli ultimi posti la nostra attività fisico/sportiva. Come? Facciamo una riflessione sull’importanza della motivazione. Quando siamo realmente motivati ad ottenere un risultato, qualunque esso sia, il nostro impegno comincia ad essere considerato da noi con la serietà che merita. La motivazione deve nascere dentro di noi. Cominciamo ad osservarci allo specchio e poniamoci delle domande. Siamo soddisfatti del nostro corpo? Vogliamo migliorarlo? Ci sentiamo realmente in uno stato fisico di salute ed equilibrio? Se le risposte a questi semplici quesiti vanno nella direzione negativa, nessun problema, perché non esiste un problema che non abbia almeno una soluzione. Individuato il problema la prima cosa è scegliere un’attività motoria adeguata. Non mi stancherò mai di ripetere che è fondamentale farsi consigliare da persone esperte con comprovata esperienza e crediti adeguati. Un vero professionista non “tirerà mai l’acqua a suo mulino”, ma sarà capace di fare una Valutazione antropometrica e funzionale seria della persona. La palestra, intesa come sala pesi, non è sempre adatta a tutti. Spesso poi nelle palestre si eccede troppo nell’offrire una gamma di servizi molto diversi tra loro gestiti sempre dalla stessa persona. Voglio ricordare ancora una volta che non sempre le competenze di un istruttore di sala, per esempio, valgono anche per i corsi Fitness. Altresì una persona specializzata in Allenamento Funzionale non è detto che abbia competenze di Posturale. Più competenze concrete l’istruttore ha, meglio è, perché difficilmente commetterà errori grossolani. Purtroppo però la concezione del “tuttologo” è molto radicata, spesso non avendo neanche abilità che sarebbe meglio avere. Quindi, onde evitare di incappare in insuccessi o problematiche fisiche di qualche tipo, è importante valutare bene attività, corsi e istruttori. Parlate apertamente e chiaramente con chi vi deve consigliare, comunicando in modo preciso quali sono i vostri obiettivi e accogliendo i consigli che vi vengono dati. Non è detto infatti che ciò che voi supponete sia effettivamente ciò che vi serve per raggiungere i risultati sperati. A questo punto, escludendo attività motorie “easy” tipo Ginnastica dolce e simili, è necessario fare una Programmazione che vi permetta, step by step, di raggiungere i risultati individuati. Chiedete sempre a chi vi segue, tempi, modalità e costi. Una Programmazione seria ed efficiente volta ad ottenere un qualunque obiettivo deve prevedere un macrociclo della durata di circa 1 anno, 12 mesocicli della durata di un mese cadauno ed eventuali microcicli della durata ognuno di una settimana. Alla Programmazione va abbinata una corretta alimentazione (FONDAMENTALE) che deve essere calibrata sempre sulla persona, così come una routine di allenamento deve essere sempre personalizzata in funzione dell’obiettivo, tempi a disposizione ed età del soggetto. Le tabelle preconfezionate non vanno bene per tutti, anche se si è all’inizio di un percorso di training. Controllate soprattutto che vi venga fatta un’anamnesi accurata che tenga in considerazione di eventuali problematiche alla schiena, collo, spalle e articolazioni in genere. A questo punto prendetevi un impegno con voi stessi. Stabilite giorni e orari di allenamento e ricordate che la costanza è un’alleata necessaria per ottenere qualunque obiettivo. E non solo in palestra.
Si fa presto a dire Running
Tra tutte le attività motorie la corsa è certamente una di quelle più naturali per l’essere umano. L’uomo corre sin dagli albori dei tempi: o per cacciare in veste di predatore e per scappare in qualità di preda. Nel corso dei millenni la corsa è diventata una disciplina tra le più amate anche in funzione dei suoi innumerevoli vantaggi, dalla prevenzione della salute al consumo calorico. Il boom delle palestre poi ha portato a sviluppare attività cardio al chiuso che in molti casi sostituiscono quelle più conosciute fatte all’aperto. Oggi valuteremo le diversità tra correre all’aperto e correre su un tapis roulant. Vediamo quali sono i vantaggi della corsa all’aperto: Ossigenazione ottimale, a patto di correre in luoghi non trafficati e quindi ricchi di smog Maggior stimolazione propriocettiva data soprattutto se si usano sentieri e percorsi non asfaltati. In tal modo la muscolatura si adatta alle variazioni percepite dal piede in fase di movimento Maggior diversificazione del percorso e pertanto variazioni dell’impegno sia muscolare che cardiorespiratorio Costi equivalenti a zero Minor noia nel percorso e miglior condizione psicologica soprattutto in periodi primaverili ed estivi Vediamo invece quali sono i vantaggi nel correre su un tapis roulant in palestra: Maggior confort prima e dopo la sessione cardio Alcuni poi trovano più motivante l’uso del tapis roulant grazie al display che segnala costantemente molte informazioni quali il battito cardiaco, la velocità, il consumo calorico, ecc.. Se poi il tapis fosse di fronte d uno specchio, l’atleta può controllare che la sua andatura e la sua postura siano corrette Utilizzo anche in caso di maltempo Possibilità di abbinare il lavoro cardio fatto sul tapis roulant con esercizi isotonici Entrambi dunque presentano vantaggi non trascurabili ma allo stesso tempo entrambi presentano anche delle controindicazioni: Correndo all’aperto bisognerebbe evitare i percorsi asfaltati per evitare possibili infiammazioni e stress articolari e il maltempo, pioggia, neve e nebbia non agevolano certo l’attività. Per contro in palestra si potrebbe trovare il tapis impegnato da qualcun altro e se l’aereazione del locale non è adatta, il livello di umidità ambientale potrebbe salire di molto, alzando così i livelli di anidride carbonica. Detto questo voglio segnalare infine alcune cose: Le calorie che si consumano con la corsa all’aperto o sul tapis roulant sono sostanzialmente le stesse Importante in entrambi i casi è l’idratazione. Bere molto è fondamentale per reintegrare i liquidi e i sali espulsi durante la sudorazione Non serve (ed anzi controproducente) correre molto coperti. Un corretto raffreddamento corporeo evita una sensazione di affaticamento e inoltre sudare non equivale a dimagrire Un buon paio di scarpe è fondamentale sia per la prestazione stessa (e quindi per il risultato), che per la salute del piede e della schiena
Spondilolisi, spondilolistesi e spondiloartrosi
La spondiloartrosi è una patologia caratterizzata da una degenerazione delle articolazioni della colonna vertebrale; tale patologia può interessare il tratto lombare o cervicale o la colonna vertebrale nella sua interezza. I sintomi più comuni che si avvertono quando si è affetti da spondiloartrosi sono: dolori al collo dolori alla schiena formicolii a mani, piedi o braccia perdita di sensibilità irrigidimento delle articolazioni Alcune volte possono avvertirsi anche rumori simili a scricchiolii quando si muove il collo. Le cause che comportano la comparsa di spondiloartrosi sono varie, fra queste spiccano gli sforzi esagerati e una postura errata; delle volte anche un trauma subito può esser considerato una causa di spondiloartrosi. La spondiloartrosi può essere trattata attraverso la somministrazione di farmaci antidolorifici oppure tramite la fisioterapia. Nei casi più gravi di spondiloartrosi si ricorre alla chirurgia. La spondilolistesi è una patologia della colonna vertebrale caratterizzata dallo scivolamento di una vertebra sull’altra. Questo scivolamento può manifestarsi in avanti rispetto alla vertebra sottostante (anterolistesi) oppure posteriormente (retrolistesi) o lateralmente (laterolistesi). Più la persona è giovane e più il rischio di uno scivolamento in avanti aumenta. La maggior parte delle spondilolistesi sono in realtà delle anterolistesi che colpiscono più frequentemente la quarta e la quinta vertebra lombare. Questa condizione interessa circa il 3-7% della popolazione. La spondilolistesi può essere congenita, derivare da un evento traumatico o dalla ripetizione di continue sollecitazioni a carico della colonna vertebrale (fratture da stress). Gli sport più soggetti a questo tipo di lesione sono i tuffi, la ginnastica artistica, il sollevamento pesi ed il golf. La spondilolistesi è infatti facilitata dai frequenti inarcamenti della colonna (a volte protratti fino al suo limite di estensione fisiologico) tipici di questi sport. In ogni caso la spondilolistesi si associa quasi sempre ad una spondilolisi (rottura dell’istmo vertebrale). I sintomi ed i problemi tipici della spondilolistesi dipendono dal grado di scivolamento e dalla velocità con cui questo avviene. Generalmente si manifesta con una leggera lombalgia caratterizzata da un lieve ma fastidioso dolore nella zona dove è avvenuto lo scivolamento vertebrale. Il dolore si localizza maggiormente nelle posizioni che accentuano la lordosi lombare (estensioni del rachide) e si riduce nelle posizioni che la diminuiscono (flessione del rachide). Negli adolescenti, per esempio, appaiono solitamente al termine dello sforzo fisico. In alcuni casi la spondilolistesi può essere del tutto asintomatica, in altri può associarsi a sciatica. Gli esercizi svolti in palestra devono per prima cosa ridurre al minimo le sollecitazioni alla colonna vertebrale onde evitare di aggravare ulteriormente il problema (evitare esercizi come squat, stacchi, curl con bilanciere da posizione eretta, torsioni del busto, corsa su tapis roulant non ammortizzati o su terreni molto duri ecc.). Vanno altresì evitati tutti gli esercizi che accentuano l’iperlordosi lombare (lento con bilanciere, camminata in salita, ed esercizi di spinta in generale). La seconda caratteristica degli esercizi mirati al miglioramento della condizione patologica associata a spondilolistesi è quella di agire sui muscoli stabilizzatori del bacino. In ogni caso tutti gli interventi in palestra devono sempre essere sotto la supervisione di un medico. E’ necessario ricordare che in caso di patologie, è necessaria una consultazione medica. 1) EDUCAZIONE POSTURALE: tramite esercizi di controllo e sensibilizzazione del bacino che hanno lo scopo di ricercare la posizione più favorevole al soggetto (generalmente una leggera retroversione) 2) POTENZIAMENTO DEI MUSCOLI ADDOMINALI (Vedi: Importanza dei muscoli addominali nella prevenzione della lombalgia ) E STRETCHING DEI MUSCOLI SPINALI, DEL MUSCOLO, ILEO PSOAS E FLESSORI DELLA COSCIA. In un secondo momento si possono associare al programma di potenziamento dei muscoli addominali esercizi di tonificazione per i muscoli ischiocrurali e GLUTEI. E’ inoltre opportuno cercare di potenziare anche i muscoli obliqui dell’addome, il quadrato dei lombi ed i lombari al fine di creare un vero e proprio corsetto muscolare in grado di migliorare la stabilità delle vertebre lombari. Al termine di ogni lezione, è utile eseguire esercizi di stretching per decomprimere i dischi intervertebrali . La spondilosi lombare è una malattia della colonna vertebrale, in cui le vertebre tendono a muoversi e a scivolare l’una sull’altra; essa viene anche definita osteoartrosi della colonna vertebrale. La causa principale della spondilosi è un difetto delle faccette articolari (articolazioni della colonna vertebrale), la regione lombare della colonna vertebrale porta la maggior parte del peso del corpo e tollera le forze croniche che agiscono su di essa, per questo la spondilosi si verifica maggiormente nella zona lombare ed è chiamata appunto spondilosi lombare, le cause che possono determinare questa condizione patologica sono essenzialmente il fattore età, di solito si verifica in individui che hanno superato i 50 anni, la posizione che si mantiene per il maggior tempo durante la giornata, per esempio si verifica in individui che trascorrono molto tempo seduti, una costante attività fisica non controllata, sollevamento di oggetti pesanti, lesioni interne e problemi genetici. La colonna lombare è composta da cinque piccole vertebre che si muovono in verticale lungo la parte posteriore e inferiore del corpo. La spondilosi lombare consiste in una condizione degenerativa della colonna vertebrale in cui le vertebre scivolano una sull’altra a causa della ruvidità delle faccette articolari e viene anche definita come artrosi della colonna vertebrale. Questa malattia è in gran parte diagnosticata in seguito a gravi mal di schiena e impossibilità di effettuare determinati movimenti. Bulging Discale. La protrusione discale può causare una forte sciatalgia oppure un lieve fastidio lombare. Se provoca dolore alla schiena e alle gambe, limitazione del movimento, formicolio e perdita di sensibilità, il medico può proporre diverse terapie.
Competenze posturali in palestra
Ognuno ha le proprie competenze. Saggio però sarebbe comprendere che le competenze si possono ampliare, sia a beneficio dell’istruttore sia dell’utente. Spesso nelle palestre di body building non si ha la ben che minima idea di come funziona la posturologia e di come questa concorra non solo alla salute dell’atleta ma anche alla performance durante la sessione di allenamento. Molto spesso gli istruttori di palestra hanno competenze solo per la crescita muscolare e non tengono conto di come taluni esercizi possano risultare meccanicamente non idonei o come gli stessi, per conformazione strutturale o per eventi traumatici subiti dall’utente in passato, risultino inutili e dannosi ad alcune persone. E’ necessario partire dal presupposto che ogni individuo è unico e irripetibile e l’allenamento deve essere necessariamente personalizzato. Per quanto mi riguarda ho iniziato a frequentare le palestre più di 40 anni fa. Per mia fortuna ho avuto un Insegnante molto preparato che mi ha impostato prima per avere una corretta postura negli esercizi partendo dalla mia conformazione e osservando le necessità primarie della mia struttura, poi per una giusta preparazione muscolare, per finire con workout specifici volti alla crescita muscolare. E’ grazie a questa impostazione che, pur praticando parallelamente altri sport a livello agonistico come il Football Americano, non mi sono mai infortunato seriamente né ho risentito a livello vertebrale o strutturale dei forti impatti fisici ai quali, come ogni giocatore, ero sottoposto. Preparazione! Negli anni sono diventato Preparatore Atletico e Trainer aprendo uno spazio di formazione sulla Posturologia e sulla Ginnastica Posturale. E posso dire, a ragion di causa, che molti istruttori aumenterebbero notevolmente le loro competenze e la qualità del servizio dato all’atleta se la smettessero di pensare di avere già tutta la conoscenza necessaria e si aprissero ad una visione dell’allenamento e dello sport che per fortuna si è evoluta, come accade in qualunque altra disciplina. Mentre l’unica cosa che sembra che si osservi in ordine evolutivo sono gli integratori, come se fossero questo l’unico compendio (o l’unica soluzione secondo alcuni) per migliorare fisico e prestazione. Che una persona vada in palestra con una finalità agonistica, o per avere esteticamente una maggior soddisfazione personale, o per migliorare la propria salute, è necessario tener presente che lo sport e in modo particolare l’uso di macchine e pesi in una palestra, possono rivelarsi, se mancano le globali competenze biomeccaniche, dei boomerang per la nostra salute anche a distanza di molti anni. Abbiate sempre cura, in base a ciò che volete ottenere e in base alla vostra struttura, di affidarvi a persone qualificate e competenti, certificate (!) senza fermarvi ai grandi paroloni tecnici che spesso vengono spesi più per far la parte dell’esperto che non per ciò che realmente serve all’utente. Buon allenamento.